Staccionata con Pallet
Lista dei Materiali:
- PALLET, PALLET, PALLET, PALLET, PALLET...e ancora PALLET
- Tubolari in ferro 40x40x2
- Tubolari in ferro 30x10x1,5
- Tappi copri pilastro in ferro 40mm
- Lance in ferro con gambo
Come potete vedere dalla lista dei materiali, per questo progetto servirà comprare un po' di materiale extra, almeno per noi è stato così, poiché la metratura del nostro lavoro era troppo grande e non siamo riusciti a trovare abbastanza ferro di recupero, e a noi piaceva l'idea della recinzione in ferro nero e legno in stile industriale. Ovviamente potete sostituire le strutture in ferro con strutture in legno, noi abbiamo comprato volentieri i materiali necessari per poche centinaia di euro poiché se avessimo voluto far fare il lavoro ad una ditta specializzata ci sarebbero volute migliaia di euro (il perimetro da coprire per il nostro lavoro era di 42 metri), ed è stato lì che è entrata in azione l'ArtigianaMente, ma se voi avete bisogno di realizzare una staccionata di pochi metri il costo sarà molto irrisorio.
Lista degli Attrezzi Necessari:
- Martello
- Tenaglia e preferibilmente un piede di porco
- Pinza
- Pennelli o Spugne
- Seghetto alternativo o manuale
- Seghetto alternativo o manuale
- Trapano elettrico con frese per legno (meglio se disponete di un trapano a colonna o di un supporto per trapano) e trapano avvitatore con inserto per avvitare
- Smerigliatrice
- Saldatrice ed elettrodi
- Saldatrice ed elettrodi
- Carta abrasiva (40 - 80 - 120 - 240 - 320)
- Viti autofilettanti per ferro (potrebbero servirvi di varie misure)
- Acquaragia e stracci di cotone
- Vernice per ferro
- Vernice per ferro
- Impregnante per legno a base cerata
- Protettivo per legno a base cerata
- Pialletto manuale o elettrico
- Silicone per legno o stucco
- Silicone per legno o stucco
Lista degli Attrezzi Facoltativi:
- Banco Sega Circolare per legno (indispensabile per una metratura elevata)
- Levigatrice orbitale
- Sega Troncatrice per ferro
- Trapano a colonna o supporto per trapano
Partiamo dai materiali, l'unico legno che abbiamo usato è stato il legno di recupero smontando vecchi pallet, questi ultimi non sono difficili da reperire, molte aziende e supermercati hanno bisogno di disfarsene, alle volte basta chiedere per avere il permesso di portarsene via qualcuno, siccome per il nostro lavoro ci servivano 42 m di recinzione, dopo aver deciso il progetto abbiamo dovuto calcolare il quantitativo di assi in legno di cui avremmo avuto bisogno, nel nostro caso 286 tavole divise nel seguente modo:
- 82 pezzi da 60 cm
- 81 pezzi da 67 cm
- 82 pezzi da 74 cm
- 41 pezzi da 81 cm
ora, considerando che ogni pallet in genere è composto da circa 11 assi da 120 cm di lunghezza, e tenendo in considerazione il fatto che spesso alcune tavole risultano rotte o marce o comunque inservibili per un qualsiasi motivo (molto spesso capita alle assi sottostanti poiché a contatto col pavimento), si può facilmente calcolare di riuscire a ricavare circa 8 assi da ogni pallet, ma essendo assi da 120cm selezionando quelle migliori, da una sola asse avremmo potuto ricavare due tavole da 60cm, a questo punto avremmo avuto bisogno di circa 245 assi e cioè circa 30 pallet.
E così comincia la ricerca e la raccolta! 😅
Una volta scelto il modello che più ci convince bisogna passare dallo schizzo ad un progetto vero e proprio che dia un'idea approssimativa del risultato finale, questo è il nostro:
Abbiamo infine deciso di rendere le punte dritte tipo lancia e di usare 7 assi per ogni pannello e non 5, ecco di seguito il disegno traccia da utilizzare per iniziare a tagliare le tavole, non abbiamo aggiunto misure sul disegno così se voleste riutilizzarlo potreste applicarvi le vostre, comunque la punta è di circa 15 cm, e per i cerchi abbiamo usato una fresa a tazza del diametro di circa 40 mm, per una tavole della larghezza di c.ca 7 cm.
Abbiamo deciso di usare questa larghezza poiché le tavole provenienti da pallet grandi avevano una larghezza di c.ca 13 cm, ma quelle dei pallet piccoli erano all'incirca 7,5 cm, in questo modo, sbordando le assi più grandi al banco sega avremmo ottenuto tavole tutte uguali, ciò non toglie che se avete già tavole della stessa larghezza e non possedete un banco sega potete decidere di sbordarle con un pialletto manuale o elettrico e lasciarle di una dimensione maggiore. Come stabilire di quante assi si ha bisogno? Prendiamo il nostro esempio:
42m, abbiamo deciso di fare pannelli da 1m ciascuno divisi da paletti in ferro, per 42 m quindi necessitavamo di 42 pannelli, ogni pannello nel nostro progetto sarebbe stato formato da 7 assi, di cui 2 da 60cm, 2 da 67 cm, 2 da 74 cm e 2 da 81cm. Abbiamo deciso di usare 7 assi poiché la larghezza delle tavole che abbiamo scelto era di 7 cm e lasciando uno spazio di c.ca 6,3 cm tra ogni asse e tra le assi finali di ogni pannello e i paletti in ferro avremmo avuto un totale preciso di 1 m per ogni pannello.
Es. 7 assi da 7 cm c.ca = 49 cm + 8 vuoti da c.ca 6,3 cm = 50,4 ----> tot 99,4 cm (meglio avere un po' di gioco)
Adesso basta moltiplicare 42 pannelli x 7 assi ed avremo la quantità totale indicativa delle assi di cui avremo bisogno, inoltre dalla metratura totale vanno sottratte le dimensioni dei paletti in ferro, nel nostro caso 40mm, ed a noi ne sono serviti c.ca 47 che moltiplicato per 4cm da un totale di c.ca 188cm da sottrarre dalla metratura totale, a questo punto avrete su per giù la quantità effettiva.
Es. 42m-1,88m= 40,12m che corrispondono a c.ca 41 pannelli da un metro
quindi 41 pannelli x 7 assi= 287 assi totali (nel nostro caso 286 poiché non tutti i pannelli sono serviti da un metro)
Ora non resta che calcolare quante di esse devono essere da 60cm, 67cm, 74cm e 81cm, ma è un calcolo semplice da fare sapendo quante assi di ogni dimensione servono per ogni pannello.
poi, per sbordare gli altri lati, ci serviamo della sagoma come riferimento per impostare la guida del banco sega, poggiamo un lato contro la lama e avviciniamo la guida fino a toccare l'altro lato e la blocchiamo in posizione, in questo modo avremo la misura finale per sbordare tutte le altre tavole;
procediamo col tagliare di nuovo tutte le tavole dal lato opposto;
l'angolazione deve essere tale da permettere alla lama un taglio dritto lungo il segno che abbiamo tracciato sulle nostre assi
eseguiamo tutti i tagli da un lato, poi eseguiamo tutti i tagli sul lato opposto.
N.B.: di solito il banco sega è fornito già di una guida per tagli obliqui, ma, sfortunatamente, nel nostro caso non raggiungeva l'angolo di cui avevamo bisogno. Una cosa davvero utile invece è l'attrezzo per tenere fermi i pezzi durante il taglio in modo da non avvicinare mai le mani alla lama in funzione, utilizzatelo sempre!
come potete vedere dalla foto precedente il massimo angolo raggiunto dalla guida non sarebbe stato sufficiente per il nostro progetto, mentre nella foto successiva potete vedere come la guida fatta da noi sia perfetta per le nostre necessità.
In commercio se ne trovano di diversi tipi, queste sono quelle usate da noi.
6) carteggiare tutto a grana grossa e media
7) riempire i fori con lo stucco o il silicone per legno, il silicone che abbiamo usato noi va applicato con una spatola inumidita nell'acqua e steso a strati leggeri, per fori molto profondi bisogna procedere con più applicazioni di pochi millimetri lasciando asciugare tra le varie applicazioni, in ogni caso seguite le indicazioni sul retro della confezione e ricordate di pulire i residui di polvere dopo aver carteggiato altrimenti il prodotto non aderirà alle superfici. Scegliete una colorazione che si avvicini al colore naturale del legno anche se il prodotto che abbiamo usato può essere carteggiato e verniciato.
- Sega Troncatrice per ferro
- Trapano a colonna o supporto per trapano
- 82 pezzi da 60 cm
- 81 pezzi da 67 cm
- 82 pezzi da 74 cm
- 41 pezzi da 81 cm
ora, considerando che ogni pallet in genere è composto da circa 11 assi da 120 cm di lunghezza, e tenendo in considerazione il fatto che spesso alcune tavole risultano rotte o marce o comunque inservibili per un qualsiasi motivo (molto spesso capita alle assi sottostanti poiché a contatto col pavimento), si può facilmente calcolare di riuscire a ricavare circa 8 assi da ogni pallet, ma essendo assi da 120cm selezionando quelle migliori, da una sola asse avremmo potuto ricavare due tavole da 60cm, a questo punto avremmo avuto bisogno di circa 245 assi e cioè circa 30 pallet.
E così comincia la ricerca e la raccolta! 😅
Ed ora la parte faticosa... smontare il tutto! 😨
Non esiste un modo migliore di un altro per eseguire questa operazione, in ogni caso, dopo averne smontate tante, possiamo consigliarvi di partire dalla base, colpite i quadrati in legno col martello in modo da staccarli leggermente dal corpo centrale,
dopo di che infilate il piede di porco nella fessura che si sarà creata e fate leva per staccare le parti.
Servendovi della pinza tenete dritti i chiodi e poggiandovi su un rialzo colpite col martello la punta del chiodo in modo da farlo sporgere dalla parte opposta,
eseguita tale operazione su tutti i chiodi che riuscite a vedere passate dal lato opposto ed estraeteli con la tenaglia,
a questo punto molte delle assi si saranno già staccate, resterà solo da estrarre qualche chiodo residuo, le assi che sono ancora fissate, invece, vanno staccate nuovamente col piede di porco. Cercate di danneggiare le assi il meno possibile durante questa operazione altrimenti potrebbero diventare inservibili ed avrete fatto solo un lavoro inutile!
Finalmente ecco le nostre assi pronte all'uso!
C'è da dire che alcuni pallet non presentano dei quadratini in legno alla base tra il piano superiore e le assi sottostanti, bensì delle vere e proprie tavole dello spessore variabile tra i 3 ed i 4 cm, che potete vedere a sinistra nella foto in alto, oltre ad essere più facili da smontare, questi pallet ci forniscono ulteriore materiale da poter utilizzare per altri progetti come potete vedere nella foto successiva. 😀
Inoltre noi abbiamo trovato dei pallet di dimensioni differenti con delle tavole superiori della lunghezza di c.ca 70 cm ed abbiamo così deciso di optare per un progetto che ci garantisse la possibilità di sfruttarne il più possibile, infatti, come potete vedere dalle misure delle tavole che abbiamo elencato in precedenza, da questi pallet avremmo potuto ricavare sia le assi da 60 cm che quelle da 67 cm, questo ha inciso un po' sul quantitativo totale di pallet necessari, ma i più piccoli erano comunque più semplici da trovare e trasportare.
Ora è il momento di parlare del progetto, ovviamente ogni lavoro parte da un'idea ma per essere realizzato bisogna che quell'idea venga messa su carta con tanto di misure. Molte volte però, prima di giungere al progetto definitivo, bisogna passare attraverso un lungo processo decisionale fatto di schizzi, prove e creatività! Ecco un esempio:
Una volta scelto il modello che più ci convince bisogna passare dallo schizzo ad un progetto vero e proprio che dia un'idea approssimativa del risultato finale, questo è il nostro:
Abbiamo deciso di usare questa larghezza poiché le tavole provenienti da pallet grandi avevano una larghezza di c.ca 13 cm, ma quelle dei pallet piccoli erano all'incirca 7,5 cm, in questo modo, sbordando le assi più grandi al banco sega avremmo ottenuto tavole tutte uguali, ciò non toglie che se avete già tavole della stessa larghezza e non possedete un banco sega potete decidere di sbordarle con un pialletto manuale o elettrico e lasciarle di una dimensione maggiore. Come stabilire di quante assi si ha bisogno? Prendiamo il nostro esempio:
42m, abbiamo deciso di fare pannelli da 1m ciascuno divisi da paletti in ferro, per 42 m quindi necessitavamo di 42 pannelli, ogni pannello nel nostro progetto sarebbe stato formato da 7 assi, di cui 2 da 60cm, 2 da 67 cm, 2 da 74 cm e 2 da 81cm. Abbiamo deciso di usare 7 assi poiché la larghezza delle tavole che abbiamo scelto era di 7 cm e lasciando uno spazio di c.ca 6,3 cm tra ogni asse e tra le assi finali di ogni pannello e i paletti in ferro avremmo avuto un totale preciso di 1 m per ogni pannello.
Es. 7 assi da 7 cm c.ca = 49 cm + 8 vuoti da c.ca 6,3 cm = 50,4 ----> tot 99,4 cm (meglio avere un po' di gioco)
Adesso basta moltiplicare 42 pannelli x 7 assi ed avremo la quantità totale indicativa delle assi di cui avremo bisogno, inoltre dalla metratura totale vanno sottratte le dimensioni dei paletti in ferro, nel nostro caso 40mm, ed a noi ne sono serviti c.ca 47 che moltiplicato per 4cm da un totale di c.ca 188cm da sottrarre dalla metratura totale, a questo punto avrete su per giù la quantità effettiva.
Es. 42m-1,88m= 40,12m che corrispondono a c.ca 41 pannelli da un metro
quindi 41 pannelli x 7 assi= 287 assi totali (nel nostro caso 286 poiché non tutti i pannelli sono serviti da un metro)
Ora non resta che calcolare quante di esse devono essere da 60cm, 67cm, 74cm e 81cm, ma è un calcolo semplice da fare sapendo quante assi di ogni dimensione servono per ogni pannello.
Una volta decisa la forma finale delle vostre assi il nostro consiglio è di crearvi una tavola sagoma da utilizzare per disegnare la vostra forma su tutte le assi senza dover misurare ogni tavola.
Il modo più semplice è crearsi una sagoma in cartone pressato o in compensato copiando con la carta carbone il disegno su di essa e poi tagliarla.
Noi abbiamo deciso di usare una tavola di pallet più sottile e che non avremmo potuto utilizzare diversamente, e questo è il risultato.
Vi consigliamo di creare una sagoma della dimensione delle tavole più piccole di cui avete bisogno (nel nostro caso 60 cm) di modo che sia più maneggevole e possa così servirvi sia per segnare la sommità, sia per segnare la base delle tavole più piccole, mentre per le grandi vi servirà solo per segnarne le sommità.
Quindi passiamo alla lavorazione del metallo. Le barre in metallo solitamente vengono vendute della lunghezza di 6 metri quindi dovrete tagliarle della grandezza che vi serve, inoltre ad esse andranno saldati i copri pilastri in ferro ed i puntali a forma di lancia, potete facilitarvi il compito saldando prima tutti i copri pilastri ai pilastri e poi, servendovi di un appoggio sul quale fissare con un morsetto le lance, potrete saldare il tutto insieme.
Per quanto riguarda le barre orizzontali alle quali fissare le assi, anch'esse andranno tagliate della misura giusta, potete usare la smerigliatrice, ma se disponete di una sega troncatrice da banco per metallo velocizzerete il processo e sarete sicuri di fare dei tagli perfettamente perpendicolari. Dopo di che facciamo una prima prova per farci un'idea di come sembrerà il tutto una volta assemblato. in questo modo possiamo anche decidere a che altezza fisseremo le barre in ferro e che distanza lasciare tra le due (abbiamo preparato 7 assi di prova per il test).
Infine verniciamo il ferro e lasciamolo asciugare: noi abbiamo disposto tutto su un ripiano e dopo aver diluito la vernice con dell'acquaragia nelle proporzioni indicate sulla confezione, abbiamo applicato la vernice a spruzzo con l'aiuto di un compressore.
Ecco come appare il tutto dopo la verniciatura:
A questo punto viene quello che per noi è stato il lavoro più massacrante, ma procedendo con metodo si riesce a velocizzare i tempi. Questo è il procedimento:
1) segnare tutte le assi,
2) sbordare tutte le assi: per farlo prendiamo in considerazione la larghezza finale che vogliamo che abbiano le nostre assi e calcoliamo c.ca mezzo centimetro in più, nel nostro caso le tavole dovranno essere di 7 cm quindi impostiamo la guida del banco sega ad una larghezza iniziale di c.ca 7,5 cm, e pratichiamo il primo taglio e ripetiamo per tutte le tavole che sono maggiori di questa larghezza;
poi, per sbordare gli altri lati, ci serviamo della sagoma come riferimento per impostare la guida del banco sega, poggiamo un lato contro la lama e avviciniamo la guida fino a toccare l'altro lato e la blocchiamo in posizione, in questo modo avremo la misura finale per sbordare tutte le altre tavole;
procediamo col tagliare di nuovo tutte le tavole dal lato opposto;
3) tagliarle in lunghezza e disporle per misure; per un taglio più preciso e perfettamente perpendicolare potreste costruirvi una piccola slitta per il banco sega come quella in figura, abbiamo semplicemente fissato una tavoletta dritta ad un'asticella che entri in uno dei piccoli canali del banco sega e che possa scivolare avanti ed indietro, l'asticella deve essere della stessa altezza e larghezza dell'incavo del banco affinché il tutto funzioni a dovere;
4) tagliare tutte le punte: anche per questa operazione può essere utile crearsi un attrezzo per facilitarsi il lavoro, il procedimento è simile a quello descritto in precedenza per la slitta per tagli perpendicolari, ma all'asticella andrà fissata una tavoletta triangolare come quella in foto;
l'angolazione deve essere tale da permettere alla lama un taglio dritto lungo il segno che abbiamo tracciato sulle nostre assi
N.B.: di solito il banco sega è fornito già di una guida per tagli obliqui, ma, sfortunatamente, nel nostro caso non raggiungeva l'angolo di cui avevamo bisogno. Una cosa davvero utile invece è l'attrezzo per tenere fermi i pezzi durante il taglio in modo da non avvicinare mai le mani alla lama in funzione, utilizzatelo sempre!
come potete vedere dalla foto precedente il massimo angolo raggiunto dalla guida non sarebbe stato sufficiente per il nostro progetto, mentre nella foto successiva potete vedere come la guida fatta da noi sia perfetta per le nostre necessità.
5) praticare tutti i fori,
Noi ci siamo serviti di un supporto per trapano elettrico e di una fresa a tazza dal diametro di 44mm.
In commercio se ne trovano di diversi tipi, queste sono quelle usate da noi.
6) carteggiare tutto a grana grossa e media
7) riempire i fori con lo stucco o il silicone per legno, il silicone che abbiamo usato noi va applicato con una spatola inumidita nell'acqua e steso a strati leggeri, per fori molto profondi bisogna procedere con più applicazioni di pochi millimetri lasciando asciugare tra le varie applicazioni, in ogni caso seguite le indicazioni sul retro della confezione e ricordate di pulire i residui di polvere dopo aver carteggiato altrimenti il prodotto non aderirà alle superfici. Scegliete una colorazione che si avvicini al colore naturale del legno anche se il prodotto che abbiamo usato può essere carteggiato e verniciato.
8) carteggiare a grana finissima e pulire con acquaragia ed un panno in cotone.
9) passare l'impregnante prima da un lato e lasciare asciugare, una volta asciutto potrete impregnare i bordi e l'altro lato, fate attenzione alle gocce di colore che possono colare sul lato già impregnato.
10) passare il protettivo e lasciare asciugare.
Una volta pronte tutte le parti possiamo passare ad assemblare i pannelli, potete decidere di farlo sul posto o di assemblare prima i pannelli e poi saldarli direttamente ai pilastri in ferro che avrete precedentemente posizionato.
Noi, a causa della quantità, abbiamo deciso di montare prima i pannelli in modo da velocizzare il processo.
Un piccolo consiglio, munitevi di due spessori in legno della larghezza pari agli spazi che volete lasciare tra una tavola e l'altra, di modo da essere sicuri di assemblare tutto della stessa misura, noi abbiamo utilizzato una tavola lunga della larghezza di 6,3 cm che mano mano mettevamo tra un'asse e l'altra. E' conveniente inoltre segnare sulle tavole le altezze delle barre in ferro in modo da praticare i fori per le viti prima del montaggio, in questo modo, al momento dell'assemblaggio, sia che decidiate di montare i pannelli prima o di montarli sul posto, avrete bisogno solo dell'avvitatore e delle viti autofilettanti e non dovrete cambiare punta per praticare i fori. N.B.: le viti autofilettanti nere come quelle che abbiamo usato noi vengono vendute solo in due dimensioni, quindi potreste aver bisogno di accorciare le più lunghe in modo che non forino entrambi i lati della barra in ferro.
N.B.: per essere sicuri di montare tutti i pannelli alla stessa altezza munitevi di due spessori in legno dell'altezza dello spazio che volete lasciare sotto le assi,
in questo modo avrete sempre la stessa misura.
Ed eccoci alla fine... c'è voluto un po' di tempo e tanta fatica, ma alla fine il risultato è spettacolare!
Vi ringraziamo per la pazienza e come sempre speriamo che quanto riportato possa esservi utile, se è così fatecelo sapere nei commenti. Buona giornata e buon lavoro!
Lo Staff di ArtigianaMente
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